Il nuovo decreto introduce vari elementi innovativi rispetto alla precedente normativa:
- Approccio basato sulla prevenzione mediante la valutazione dei rischi che richiede la redazione del Piano di Sicurezza dell’Acqua o Water Safety Plan (WSP)
- Attribuzione chiara della responsabilità della sicurezza dell’acqua in capo al Gestore Idrico della Distribuzione Interna (GIDI)
- Aggiornamento dei parametri fisici, chimici e microbiologici minimi richiesti per l’acqua destinata ad uso umano
Piano Sicurezza Acqua cos'è?
I piani di sicurezza dell'acqua sono un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull'analisi di rischio sito-specifica estesa all'intera filiera idro-potabile, dalla captazione al consumo.
L’obiettivo dei piani di sicurezza dell’acqua è garantire la sicurezza dell’acqua distribuita e destinata ad uso umano, garantendo la protezione della salute umana attraverso la prevenzione e la gestione dei rischi lungo l’intera filiera idropotabile.
I piani di sicurezza dell’acqua si basano su un approccio scientifico, preventivo e sistematico costituito dalle seguenti fasi:
- Valutazione del rischio: si identificano e si valutano i potenziali rischi per la sicurezza dell’acqua, considerando fattori di tipo fisico, chimico e microbiologico.
- Gestione del rischio: si definiscono le misure di prevenzione e controllo necessarie per ridurre i rischi identificati.
- Monitoraggio e valutazione: si attuano le misure di prevenzione e controllo e si monitorano i risultati per garantire la loro efficacia.
- Comunicazione ed informazione: si comunicano i risultati ottenuti per informare l’utente finale dell’utilizzo di un protocollo di gestione atto a garantire la tutela della sua salute.