Se gestisci un negozio, un bar, un ristorante, una palestra è giusto che tu ti chieda: come posso scegliere il giusto sistema di purificazione dell’aria per la mia azienda?
È corretto scegliere il purificatore d’aria per queste attività commerciali sulla base della metratura degli spazi da purificare, ma bisogna analizzare anche altre importanti caratteristiche che influiscono sull’inquinamento dell’aria indoor.
Concentreremo questa analisi proprio sulle caratteristiche delle piccole aziende che hanno necessità di purificare l’aria che respirano i dipendenti e i clienti.
Purificatori d'aria per ambienti: valutare dimensioni e grado di occupazione
Il primo approccio per scegliere il purificatore d’aria idoneo al tuo ambiente è quello che prende in considerazione l'area ed il volume della stanza in relazione alla sua altezza, perché esistono dispositivi di purificazione idonei a spazi piccoli, medi e grandi.
Si potrebbe pensare che in spazi ridotti sia sufficiente un purificatore poco potente e con tecnologie di filtraggio minime, ma questo non è sempre vero.
La semplice misurazione degli spazi non è spesso sufficiente per stabilire quale purificatore sia il migliore da far installare, ma è necessario associare a questo parametro anche il grado di occupazione.
Per capire l’importanza di questa correlazione, ti basta immaginare un bar di quartiere di poche decine di metri quadri che si affolla durante la colazione o nell’orario dell’aperitivo. Un piccolo purificatore d’aria non è sufficiente per garantire la sicurezza di clienti e dipendenti.
È molto diversa la situazione di un negozio delle stesse dimensioni del bar in cui, però, sono presenti solo due lavoratori e l’afflusso dei clienti è costante, ma di bassa intensità.
Soluzioni di purificazione d'aria e tipi di inquinanti
Un altro passaggio basilare per scegliere soluzioni di purificazione d'aria che si adattino perfettamente alle esigenze di un'azienda è l’analisi di ciò che viene respirato dai frequentatori dei locali.
In due ambienti con dimensioni e affollamento identici possono essere presenti diverse tipologie di inquinanti che determinano la necessità di differenti tecnologie per la purificazione dell’aria.
Per essere estremamente chiari, continuiamo con gli esempi immaginando due situazioni opposte:
- Un locale in cui si vogliono eliminare sostanze che generano solo cattivi odori
- Un locale in cui si rilevano microrganismi patogeni che possono causare gravi malattie
Stabilire l’obiettivo per cui si deve installare un sistema di purificazione dell’aria è forse il passaggio più importante, perché le diverse particelle e microrganismi possono dare effetti più o meno gravi quando entrano nell’organismo.
Sono ormai noti i problemi che può causare la presenza di un virus a trasmissione aerea, ma può essere dannosa anche l’inalazione di muffe o allergeni. Per eliminare queste minacce dall’aria servono sistemi con tecnologie mirate, quindi non basta un purificatore progettato per eliminare polvere e cattivi odori.
L’analisi e il monitoraggio della qualità dell’aria sono attività utili per capire in quale condizione è l’ambiente da purificare e per continuare a controllare nel tempo il grado di sicurezza degli spazi chiusi della tua attività.
Qual è il purificatore migliore per una piccola azienda
In una piccola attività commerciale potrebbe essere sufficiente un purificatore d’aria portatile con filtro HEPA H13 capace di bloccare più del 99,95% delle particelle dannose e dei microrganismi patogeni oppure un purificatore individuale.
Come abbiamo visto, però, per scegliere un dispositivo di purificazione occorre un’analisi approfondita.
I tre fattori presi in considerazione nell’articolo sono la base di una valutazione ponderata per selezionare il purificatore d’aria idoneo, ma c’è molto di più da sapere.
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